Aria di dazi, ci saranno dei cambiamenti. Quali?

Ti sei mai domandato in che modo una decisione presa alla Casa Bianca possa ribaltare i piani di chi, qui in Italia, sta scegliendo i materiali per rinnovare casa? Il nuovo dazio USA del 15 % che scatterà il 1° agosto 2025 sembra qualcosa che non ci riguarda, eppure le sue conseguenze si stanno già insinuando nei preventivi dei cantieri di tutt’Italia, con effetti che nessuno avrebbe immaginato.

Opportunità o problema?

Dietro le sigle doganali e le percentuali che rimbalzano sui giornali si nasconde una storia fatta di colpi di scena: fornitori che cambiano rotta all’ultimo minuto, listini che oscillano più di quanto raccontino i titoli di cronaca, e clienti italiani che rischiano di perdere (o guadagnare) migliaia di euro semplicemente scegliendo quando firmare un ordine.

Il tempismo sarà importante

Se stai pensando di sostituire le finestre, rifare la facciata o ristrutturare una casa o un appartamento, prosegui la lettura: scopriremo insieme come questa manovra “Made in USA” sta riscrivendo le regole del gioco per l’edilizia in Italia. La tempistica nelle tue decisioni sarà determinante per riuscire a sfruttare il momento.

Dal 1° agosto 2025 gli Stati Uniti applicheranno un dazio del 15 % su gran parte dei prodotti europei. A prima vista può sembrare qualcosa di “lontano” dalla nostra realtà, ma a causa dell’importanza del mercato USA, la realtà è che gli effetti arriveranno presto anche in Italia. In questo articolo spieghiamo in modo chiaro – con qualche dato tecnico ma senza diventare incomprensibili – come i dazi USA impatteranno sulle ristrutturazioni nel 2025, inteso che potranno far aumentare o abbassare il tuo preventivo.

1. Perché un dazio negli USA incide sui prezzi in Italia?

  • Meno export verso gli USA → più offerta in Europa. Con il 15 % di dazio, molte aziende europee rallenteranno le spedizioni oltreoceano e cercheranno sbocchi sul mercato interno, Italia compresa.

  • Se cala la domanda estera, i produttori fanno sconti in EU. È già successo a luglio: il prezzo della lamiera d’acciaio (HRC) in Europa è sceso fino a €525/t, un calo del 3‑6 % in un solo mese (fonte)

  • Al contrario, negli USA i prezzi dei metalli sono saliti. Il premio Midwest sull’alluminio ha raggiunto il record di 68,25 ¢/lb il 18 luglio 2025 S&P Global, segno che il metallo “manca” in USA e “abbonda” da noi. Del resto la situazione complessa del mercato dei metalli negli Stati Uniti non è una novità, nonostante i tentativi di rilancio.

2. Effetti specifici sui serramenti in alluminio

I serramenti in alluminio europei per esempio non pagano il dazio “Section 232” che è già attivo al 50 % da qualche mese (valido solo per semilavorati), ma rientrano nel 15 % appena istituito. Questo sta già spingendo diversi produttori a spostare le vendite sul mercato Europeo. Risultato:

  • Pressione sui listini: sconti fra il 3 % e il 6 % sulle barre e sui profili, segnalano i buyer italiani di grandi cantieri.

  • Lead time più corti: alcuni fornitori, avendo ordini USA rinviati, anticipano le consegne europee di 2‑4 settimane.

  • Opportunità per il cliente finale: chi conferma l’ordine ora blocca prezzi favorevoli prima di possibili rimbalzi autunnali.

3. Analisi del mercato edilizio negli scorsi mesi:

Materiale/vocePrezzo medio gen‑2025Prezzo medio lug‑2025Variazione (%)Fonte
Acciaio HRC UE€545/t€525/t‑3,7 %Center GMK
Profilo alluminio 6060 UE€3,10/kg€2,95/kg (stima)‑4,8 %Inferenza da surplus UE Reuters
Serramento alluminio finito (finestra 120×140 cm)€650€620‑4,6 %Listini medi 4Q24‑2Q25, analisi interna
Malta, pavimenti, impianti≈0 %nessuna correlazione diretta (almeno in apparenza)

4. Esempio pratico: ristrutturare un trilocale di 100 m² a Milano

Voce di spesaQuantitàPrima dei daziDopo i daziDifferenza
Serramenti alluminio a taglio termico8€15.000€14.250‑750 €
Parapetti e carpenteria leggera1 forfait€5.000€4.700‑300 €
Opere murarie, impianti, finiture€60.000€60.0000 €
Totale€80.000€78.950‑1,3 %

Considerazioni: per un progetto di medie dimensioni il risparmio diretto potrebbe superare facilmente i 1.000 € grazie alla pressione concorrenziale creata nell’immediato dai dazi USA. Non stiamo parlando di cifre che rivoluzionano il budget, ma di un margine utile a coprire migliorie o imprevisti.

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5. Alcuni consigli rapidi:

  1. Blocca i prezzi per iscritto: chiedi al serramentista un’offerta “ferma” almeno 90 giorni.

  2. Chiedi tempi di consegna aggiornati: i fornitori UE nei prossimi mesi saranno più veloci, approfittane.

  3. Valuta versioni premium: se il ribasso è del 4‑5 %, potresti passare a vetri a controllo solare o finiture effetto legno restando nel budget.

  4. Occhio alle oscillazioni: gli analisti Fitch e Moody’s avvertono che l’effetto dei dazi USA ristrutturazione 2025 potrebbe ridursi se UE e USA trovano un compromesso (fonte Reuters).

Secondo queste analisi, i dazi USA non faranno lievitare i costi in Italia; anzi, per serramenti in alluminio e prodotti metallici in genere andranno ad aumentare la disponibilità di metallo in EU, abbassando i prezzi di qualche punto percentuale. Approfittare di questa “finestra” temporale potrebbe essere molto utile per bloccare i preventivi su un prezzo vantaggioso e pianificare i lavori prima che il mercato si assesti e riprenda a salire, cosa tra l’altro molto facile.

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